venerdì 31 dicembre 2010

Auguri di Buon Anno 2011 / Szczęśliwego Nowego Roku 2011

Il nostro primo anno di ricette / Przepisy wykonane przez nas w 2010


giovedì 30 dicembre 2010

Alla scoperta dei fiocchi di avena / Płatki owsiane na bogato

Polska wersja językowa znajduje się na końcu przepisu

Questa è la nostra colazione preferita. I fiocchi di avena sono una risorsa per le nostre colazioni. Infatti si preparano in 10 minuti e possono essere cucinati in un sacco di modi possibili. 


I fiocchi di avena sono un cereale veramente interessate, pare infatti che facciano bene a tutto : ) Poi hanno pochi grassi e molti carboidrati... insomma proprio quello che ci vuole per la colazione. Questo cereale è molto conosciuto nei paesi nordici (compresa la Polonia) dove si vendono anche delle bustine preconfezionate. In Italia non è facilissimo trovarli infatti noi li compriamo nel mercato etnico di Roma. Tuttavia ho visto che ultimamente si iniziano a vendere anche al supermercato.


Questa che presentiamo oggi è una delle varianti che ci prepariamo a colazione. Poi si possono anche fare con i frutti di bosco, con mela, cannella e cardamomo (il mio preferito) o come vi viene in mente di prepararli.  Comunque per preparare dei fiocchi come questi qui avete bisogno di :
  • 100 g di fiocchi di avena
  • una tazza di latte (piu o meno)
  • 1 mela 
  • cannella
  • uvetta , miele e nocciole a piacere
Per cuocerli è molto semplice... la mattina, prima di andare in bagno per prepararvi, tagliate la mela a cubetti, mettete i fiocchi in una pentola e li coprite di latte. Scaldateli a fuoco basso così avrete il tempo di lavarvi i denti : )
Quando bolle il latte aggiungete la mela, l'uvetta, le nocciole, la cannella e il miele finché non siete soddisfatti del sapore. Dopo una decina di minuti quando i fiocchi sono diventati morbidi (ma non papposi!) spegnete il fuoco e mettete il tutto in una ciotola per fare una colazione da re. Buona colazione.

Płatki owsiane na bogato
Czy wiecie, że w rankingu najzdrowszych pokarmów świata owsianka zajmuje 3 miejsce tuż za owocami palmy acai i czosnkiem? Co więcej, owies zawiera też substancje działające antydepresyjnie i likwidujące zły nastrój!!! Osobiście nie wyobrażam sobie lepszego sposobu na rozpoczęcie (w szczególności jesienno-zimowego) poranna niż miska przepysznych płatków owsianych polanych miodem :)

  • 100g płatków owsianych górskich
  • jabłko pokrojone w kostkę
  • około szklanki mleka (w czasie gotowania płatki muszą być przykryte przez mleko)
  • miód
  • cynamon
  • rodzynki i orzechy np. włoskie
Ogromnym plusem takiego śniadania jest to, że pozwala ono na umycie zębów, uczesanie się i ubranie się w czasie jego przygotowywania :) Wystarczy pokrojone jabłka razem z płatkami zalać mlekiem i pozostawić je na jakieś 5 minut na wolnym ogniu od czasu do czasu mieszając. Następnie należy dodać dość sporo cynamonu, miód, bakalie (ilość każdego ze składników zależy od osobistych upodobań) i gotować całość przez kolejne 5 minut. Płatki powinny być miękkie (czasami jest potrzebna większa ilość mleka), ale nie rozgotowane. Smacznego!

domenica 26 dicembre 2010

Natale polacco / Święta Bożego Narodzenia 2010

Myślę, że zdjęcia nie wymagają komentarza w języku polskim :)

 In un tipico natale polacco non possono mancare le uszka con il barszcz...

...la neve con il freddo...

...il piernik, il sernik e il panettone (non molto tipico polacco :-) )...

...altro freddo...

... e i kluski con la carne buonissima...

venerdì 17 dicembre 2010

Pierniczki

Polska wersja językowa znajduje się na końcu przepisu

Questi biscotti sono tipici di del Natale polacco...e non solo! Infatti esistono in quasi tutto il nord/est europa con i nomi più strani (pain d'épices in Francia, lebkuchen in Germania,... ), in Polonia si chiamano pierniczki. L'odore e il sapore di questi biscotti ti fanno sentire subito a Natale.


Devo dire che ieri ci siamo proprio divertiti a farli, sembrava di essere tornato bambino! Infatti la parte più divertente di questi biscottini natalizi è che poi bisogna decorarli. All'inizio abbiamo provato con una leggera glassa, uvetta, mandorle e bastoncini colorati di zucchero. Poi abbiamo provato con la glassa "reale" e devo dire che i risultati sono molto più interessanti : )
Passiamo adesso alla ricetta cominciando dagli ingredienti (per 40/50 biscotti) :
  • 300g di farina 00
  • 100 g di farina integrale
  • 2 uova
  • 130g di zucchero
  • 100g di burro
  • 100g di miele
  • 1 cucchiaio di cacao
  • 1 cucchiaio di przyprawa piernikowa (*)
  • 1 cucchiaino di soda
 (*) visto che non è semplice trovarla nei negozi in italia, abbiamo trovato su un sito un modo per farla in casa... basta frullare insieme queste spezie :
  • 50 g di stecche di cannella
  • 20 g di zenzero
  • 15 g di chiodi di garofano
  • 15 g di semi di cardamomo
  • 10 g di noce moscata
  • 5 g di pepe nero
  • 5 g di semi all'interno dell'anice a stella (facoltativo)
Questo mix è più forte di quello che si compra nei negozi, quindi usatene un cucchiaino soltanto.

Per fare l'impasto è semplicissimo, infatti basta mettere tutto insieme in una terrina e mescolare. Non bisogna aggiungere niente perché vederete che la pasta viene benissimo. Il risultato finale dev'essere una pasta un pò molle e appiccicosa. Poi la stendiamo con un mattarello su un piano che bisogna spolverare con un pò di farina fino a ottenere uno spessore di 4/5 mm. Fatto questo bisogna tirare fuori le nostre formine e tagliare un pò di belle forme natalizie. Intanto accendiamo il forno a 180 gradi. Quando abbiamo preparato i nostri biscotti inforniamo per 8/10 minuti. Quando li tirerete fuori dal forno saranno un pò molli ma vedrete che raffreddandosi diventano più duri rimanendo soffici dentro!


Adesso è il momento della glassa... noi ne abbiamo usato due varianti. Una glassa con acqua e zucchero a velo, un'altra (detta reale) con anche un bianco d'uovo montato a neve. La prima versione è indicata per fare la base, la seconda per fare le decorazioni. Per fare la glassa semplice basta unire una tazza di zucchero a velo con un paio di cucchiai d'acqua e girare. Invece la glassa reale si fa montando a neve l'albume di un uovo e aggiungendo un goccio di limone e una tazza di zucchero a velo setacciato. Vi conviene aggiungere lo zucchero poco alla volta fino a quando non arrivate alla consistenza giusta. Comunque vi assicuro che quest'ultima parte è molto divertente anche se un pò lunga!
A questo punto abbiamo finito. Bisogna solo trovarli una scatola carina dove metterli e cercare di farne arrivare qualcuno fino a Natale!


Przepyszne pierniczki
Żadne dekoracje, piosenki czy opowieści nie przybliżają atmosfery Bożego Narodzenia bardziej niż pieczenie pierniczków. Musze przyznać, e w tym roku po raz pierwszy zabraliśmy sie za pieczenie pierniczkow. W poprzednich latach zawsze moglismy asystowac mojej mamie w ich robieniu, jednak biorac pod uwage zbyt duze odleglosci miedzy naszymi krajami sami musieliśmy podjąć się tego wyjątkowo przyjemnego zadania. Przepis znaleźliśmy na przepięknym i bardzo inspirującym blogu Moje Wypieki. Pierniczki wyszły, zgodnie z zapewnieniami autorki przepisu, przepyszne, mięciutkie (od razu po wyjęciu z piekarnika nadają się do jedzenia) i robi się je wyjątkowo szybko.
  • 300gr mąki pszennej
  • 100gr mąki żytniej pełnoziarnistej
  • 2 duże jajka
  • 130gr cukru
  • 100gr masła
  • 100gr miodu
  • 1 łyżka przyprawy piernikowej
  • 1 łyżka kakao
  • 1 łyżeczka sody oczyszczonej
Ciasto wyrabia się wyjątkowo szybko - należy zagnieść wszystkie składniki i gotowe :) Jest ono lekko klejące i takie własnie powinno być. Należy je rozwałkować na wysokość min. 4mm podsypując niewielka ilością maki. Po wycięciu pierniczków rozłóżcie je na blasze w niewielkiej odległości od siebie i pieczcie w piekarniku rozgrzanym do 180st przez max. 8-10 minut. Po ostygnięciu można przejść do dekorowania pierniczków (nie ukrywam, ze była to najprzyjemniejsza dla nas cześć pieczenia) używając w tym celu kolorowych, lukrowych pisaków lub tradycyjnego lukru (wystarczy do cukry pudry dodać niewielka ilość gorącej wody, aby otrzymać lekko przeźroczysty lukier lub można ubić białko a następnie dodać cukier puder w celu otrzymania lukru, który jest widoczny na poniższym zdjęciu). Musze Was ostrzec, że jeśli po zrobieniu pierniczków nie schowacie ich w jakimś mało dostępnym miejscu, już następnego dnia zostaniecie przyłapaniu na tym, że znowu wyrabiacie pierniczkowe ciasto :)))


Źródło: Moje Wypieki

martedì 14 dicembre 2010

Napoli / Neapol

Polska wersja językowa znajduje się w dolnej części postu



Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla bellezza di Napoli  La gente è molto gentile e accogliente e il nostro soggiorno è stato veramente bello. Il tempo ha fatto la sua parte visto che abbiamo avuto una giornata di sole splendida. In realtà vista la nostra golosità quello che ci ha stupito di Napoli è quanto si mangia bene : ) Dal mio punto di vista viaggiare per l'Italia è gratificante perché ovunque vai ti ritrovi in dei luoghi bellissimi e pieni di storia, ma sopratutto perché in ogni regione in cui vai trovi sempre una cucina molto particolare e piena di sapori stravolgenti.



Per fortuna nel viaggio in treno abbiamo raccolto dei consigli su ristoranti e pasticcerie da visitare di gran qualità, che ci hanno permesso di goderci appieno la bontà della cucina campana. Naturalmente quello che  non potevamo non assaggiare è la pizza: un pò più spessa di quella romana ma sopratutto abbondantissima. Poi non potevano mancare la pasta con il polpo o i calamaretti fritti... ma quello che a un goloso come me fa letteralmente impazzire sono i dolci! Infatti abbiamo provato il babà e le sfogliatelle in una pasticcieria nel centro veramente squisiti, come si vede abbastanza chiaramente dalle foto. Tornati a casa abbiamo cercato un pò di informazioni sulla storia del babà e abbiamo scoperto... che se l'è inventato un polacco! La storia ufficiale dice che un re polacco in esilio si è inventato questo dolce stanco di mangiare sempre la stessa torta... Manco a farlo apposta : )
Per quel che riguarda la visita invece, a parte le viste mozzafiato del Vesuvio sul lungomare o i giri ai castelli, quello che più mi ha affascinato è la gita  nei sotteranei di Napoli.



Infatti abbiamo fatto questo tour nel centro di Napoli dove si visitano gli acquedotti greci che sono stati usati fino al 1800 e poi usati per rifugi antibombardamenti nella seconda guerra mondiale. Dopo questo giro si visita anche un teatro greco rimasto intatto... ma dentro il palazzo. Si avete letto bene, dentro un palazzo! Anche a Roma molti monumenti sono stati inglobati nei palazzi costruiti successivamente ma qui i palazzi SONO il teatro. Si entra quindi in un palazzo napoletano "moderno" e dentro si trovano le mura romane e si intravede la struttura del teatro antico... veramente impressionante!














Jadąc pociągiem do Neapolu miałam wystarczająco dużo czasu, żeby przypomnieć sobie wszystkie szczegóły "Gomorry" Roberta Saviano, książki która obnaża cały włoski system mafijny i która na dobre wyryła stały ślad w mojej pamięci.Cieszyłam się bardzo na ten wyjazd, ale równocześnie zastanawiałam się, co tak naprawdę zastanę w rodzinnym mieście Saviano.... Po przeczytaniu tej książki wyrobiłam sobie już pewien obraz tego miasta, obraz jego mieszkańców, którzy po pierwsze zmagają się z problemem mafii, a po drugie traktowani są jak niechciane dziecko Włoch. Wyobrażałam sobie Neapol jako miasto, w którym panują żelazne, niepisane dotyczące codziennego funkcjonowania jego mieszkańców i miejsce, w którym atmosfera napięcia i niepokoju unosi się w powietrzu. Czy bardzo moja wizja różni się od rzeczywistości? 



Myślę, że 2 dni spędzone w Neapolu, ani tym samym przeczytanie "Gomorry", nie dają mi prawa do wydawania żadnych wyroków, ale muszę przyznać, że miasto to mnie urzekło. Może nie jest to miejsce, w którym chciałabym zostać na dłużej, ale z całą pewnością jest to niezwykłe, pełne historii i różnorodności miasto. Po pierwsze jest wspaniale położone, bliskość morza nadaje mu wakacyjny charakter, którego "lekkość" jest jednak trochę zmącona obecnością górującego nad całym wybrzeżem Wezuwiusza. Jeśli chodzi o samych mieszkańców, to Neapolitańczycy są bardzo ciepli i otwarci oraz bardziej zawzięci od reszty swoich rodaków (w pozytywnym znaczeniu tego słowa). Przez to, że poza Neapolem postrzegani są z "mafijnego" punktu widzenia, często muszą włożyć wiele wysiłku w to, aby przekonać innych, iż są równie dobrzy w tym co robią jak ich ziomkowie z północy. 


Mieliśmy wyjątkowe szczęście i w pociągu spotkaliśmy Neapolitańczyków, którzy dali nam całą listę restauracji i cukierni serwujących lokalne specjały. To właśnie przepyszne jedzenie zapadło nam przede wszystkim w pamięci :) Spróbowaliśmy dań, które charakteryzuję typowa włoska prostota oraz świeżość składników, w tym między innymi gnocchi w pomidorach, pasta z rukolą i ośmiorniczkami oraz smażone mini kalmary skropione świeżą cytryną.



Oczywiście nie można zapomnieć o typowej neapolitańskiej pizzy na grubym cieście. W Polsce raczej większość pizz charakteryzuje się dość wysokim spodem, który jest typowy właśnie dla pizzy robionej w Neapolu (w Rzymie, na przykład pizza robiona jest na bardzo cieniutkim, kilkumilimetrowym cieście). Spróbowaliśmy klasycznej marinary czyli pizzy z pomidorami i czosnkiem, pizzy DOC ze świeżą mozzarelą oraz pizzy zawijanej czyli calzone. Wszystkie warianty były przepyszne a porcje tak duże, że starczało nam energii na cały dzień zwiedzania :) 


Oczywiście nie odmówiliśmy sobie, słodkich przysmaków i codziennie objadaliśmy się il babà, typowym włoskim przysmakiem, który wygląda trochę jak nasza polska babka nasączona rumem (zaraz po powrocie z Neapolu odkryliśmy, że il babà ma polskie korzenie!!!). Z babką jednak nie ma nic wspólnego, smakuje nieziemsko i dla samego il babà warto pojechać do Neapolu :)


venerdì 10 dicembre 2010

Barszcz

Polska wersja językowa znajduje się na końcu przepisu

Quand'ero piccolo la barbabietola non mi piaceva per niente... alla mensa della scuola la tagliavano a fette grosse, la bollivano e la servivano senza condimenti. Puah!
Adesso invece dopo essere stato in Polonia ho scoperto che è una verdura veramente incredibile e saporitissima... Questa zuppa è uno dei modi migliori per usarla. Come vedrete, se proverete a farla, il risultato è una zuppa dal colore rosso intenso e dal sapore squisito!


Il modo più tradizionale possibile di servirlo è con le krokiety come abbiamo fatto noi l'altra sera a cena : ))
Per fare questa zuppa vi serviranno :
  • 1 kg di barbabietole
  • 2 l d'acqua
  • 2 carote
  • 2 fusi di pollo
  • 1 pezzo di sedano
  • 1 pezzo di porro
  • 2 spicchi d'aglio
  • succo di limone
  • sale, pepe, zucchero
La cosa più difficile da fare in questa ricetta è pulire le barbabietole : ) Dovete coprire bene i vestiti perché vi sporcherete completamente di rosso. Bisogna tagliare tutte le verdure grosse perché alla fine le toglieremo dalla zuppa.
Quindi pulite le barbabietole, le carote e tagliatele a pezzetoni. Mettetele in una pentola con il sedano, il porro, i spicchi d'aglio e i fusi di pollo. Coprite tutto con l'acqua e fate bollire a fuoco basso. Come per le altre zuppe dovete togliere la schiuma bianca che viene fuori quando bolle l'acqua. Noi la lasciamo bollire generalmente per un paio d'ore.
Quando le barbabietole hanno perso il loro colore e la zuppa ha assorbito tutti i sapori, spegnete e tirate fuori le verdure dalla pentola. Aggiungete a questo punto il sale, il pepe e il limone e servitelo bello caldo... buon appetito!


Prawdziwy wigilijny barszcz
Jak już wspominałam w poście dotyczącym krokietów, kupienie w Rzymie buraków prawie graniczy z cudem. Tak więc "za każdym razem", kiedy słyszę "kochanie mam dla Ciebie prezent", wiem z góry, że zostały zdobyte jakimś magicznym sposobem buraki :) Z ogromną satysfakcją i wręcz czułością obieram wtedy te intensywnie czerwone warzywa, które tutaj często wzbudzają zdziwienie!

  • 1kg buraków
  • 2l wody
  • 2 kurze skrzydełka
  • 2 marchewki
  • seler
  • por
  • 2 ząbki czosnku
  • sok z jednej cytryny
  • sól, pieprz
Należy obrać buraki i pokroić je w grube plastry. Następnie wszystkie warzywa wraz ze skrzydełkami i czosnkiem należy zalać wodą i gotować przez około 1h. W czasie gotowania zupy należy od czasu do czasu zgarniać z wierzchu białą pianę tzw. szumowiny czyli wytrącające się białko z mięsa. Po godzinie należy wyciągnąć wszystkie warzywa i mięso - zupa powinna mieć klarowny, intensywny kolor - i przyprawić do smaku solą, cytryną i dużą ilością pieprzu. Najlepiej barszcz smakuje zagryzany krokietami :) Smacznego!

lunedì 6 dicembre 2010

Krokiety

Polska wersja językowa znajduje się na końcu przepisu

Le krokiety sono un piatto veramente interessante... come molti piatti della tradizione polacca è un po' pesante, ma vi assicuro che è una prelibatezza! Il ripieno delle krokiety è una delle cose più tipiche che potrete trovare in Polonia, visto che viene usato in moltissimi modi.


Nel ripieno troviamo un nuovo ingrediente della cucina polacca che ancora non avevamo visto... la kapusta kiszona. Sarebbe una verza fermentata naturalmente con varie spezie. Questa verza è tipica non solo della Polonia ma della maggior parte dei paesi dell'est Europa, quindi la troverete (con nomi leggermente diversi) in molti negozi tipici russi, ucraini e naturalmente polacchi.

Per fare queste krokiety dovete procurarvi per il ripieno :
  • 150 g funghi secchi
  • 500 g kapusta kiszona
  • 2 cipolle
  • 50 g di margarina
  • sale, pepe
per le crepe invece :
  • 2 uova
  • 120g di farina (noi usiamo integrale e 00 insieme)
  • 150ml di latte
  • sale
per la frittura :
  • 2 uova
  • pangrattato
  • olio di semi
Mettiamo i funghi a mollo nell'acqua a riprendersi per un'oretta, poi li mettiamo in una pentola a bollire finché non sono morbidi. Poi sciacquate la verza per farle perdere un po' di acidità e mettiamo a bollire anche lei. Quando sono tutti e due morbidi li frulliamo. In un pentolino a parte facciamo rosolare la cipolla con la margarina (è tanta ma vi assicuro che serve : ) ) finché non è bella dorata e poi  la mischiamo con i funghi e la verza. Aggiungiamo le spezie (bisogna mettere molto pepe) e prepariamo le crepe. Per la ricetta delle crepe   potete guardare qui. Bisogna assolutamente che le crepe siano molto fine e non troppo grandi. Quando abbiamo finito l'impasto iniziamo a riempirle con il ripieno. Mettete il ripeno al centro della crepe e chiudiamole. Per essere sicuri che non si aprano quando poi le friggiamo, chiudete così: prima la parte sotto verso il centro, poi la parte sopra verso il centro e infine le due parti laterali. Adesso passate ogni crepe nell'uovo e nel pangrattato e friggetele in un dito d'olio finché non diventano belle croccanti. A questo punto non vi resta che scolarle bene e mangiarvele tutte... possibilmente insieme a un bel barszcz, la tipica zuppa polacca che si mangia soprattuto a Natale.


Krokiety
Mimo, iż w Rzymie nie pada prawie nigdy śnieg, to w tym tygodniu temperatura znacznie się obniżyła i jak tylko zaczęłam co raz częściej wracać do domu z czerwonym nosem, to zamarzyły mi się krokiety z grzybami i kapustą popijane prawdziwym barszczykiem! Nie było to łatwe wyznanie, gdyż ciężko jest kupić we Włoszech buraki i kapustę kiszoną, ale po całym tygodniu poszukiwać udało mi się dostać wszystkie składniki i przystąpiłam do działania.

Farsz:
  • 150gr suszonych grzybów
  • 500gr kapusty kiszonej
  • 2 cebule
  • 50 gr margaryny
  • sól, pieprz
Naleśniki (5 sztuk):
  • 120gr mąki
  • 150ml mleka
  • 2 jajka
  • sól
Panierka:
  • 2 jajka
  • bułka tarta
  • olej słonecznikowy
Przed przystąpienia do robienia krokietów należy najpierw namoczyć grzyby i odstawić je na co najmniej godzinę. Następnie należy ugotować w osobnych garnkach kapustę i grzyby. W międzyczasie trzeba pokroić w kosteczkę cebulę i podsmażyć ją na małym ogniu z margaryną (ilość margaryny może trochę przerażać, ale jest ona na prawdę niezbędna) Jak już kapusta i grzyby będą miękkie należy wycisnąć z nich wodę i je zmielić (można użyć maszynki do mielenia mięsa albo miksera, który ma specjalną nakładę to mielenia). Na końcu dodajemy przysmażoną cebulkę, solimy i mocno pieprzymy. Jeśli chodzi o naleśniki to tutaj znajdziecie wszystkie szczegóły jak je przygotować.Ważne jest, żeby naleśniki nie były zbyt duże i zbyt grube. Na środku każdego naleśnika należy nałożyć dość sporą ilość farszu a następnie należy dokładnie zamknąć każdy naleśnik: najlepiej jest zagiął górną i dolną cześć naleśnika a dopiero potem boki. Po obtoczeniu krokietów w jajku i bułce tartej należy obsmażyć je z każdej strony na rozgrzanym oleju. Oczywiście najlepszym połączeniem są krokiety i domowy barszcz. 

domenica 5 dicembre 2010

Crêpes / Naleśniki

Polska wersja językowa znajduje się na końcu przepisu

Probabilmente uno dei piatti più semplici che esista, tuttavia uno dei più utili! Infatti le crêpes si fanno con pochi ingredienti, poco tempo e poca fatica e sono sempre una sorpresa. Penso che sia stato uno dei primi piatti che ho imparato a fare insieme a mia sorella. La pasta per le crêpes fa paura a molti perché pensano che sia difficile da fare, in realtà non c'è niente di più facile...


Probabilmente la cosa più difficile di tutte è capire quando la pasta ha la consistenza giusta. Se vi serve per fare delle crêpes sottili dovete ottenere un composto liquido ma denso... sembra un gioco di parole ma non lo è : )
Per fare le crêpes (per 5 crêpes normali) avrete bisogno di :
  • 120 g di farina (noi usiamo 40g di farina integrale e 80 g di farina 00)
  • 150 ml di latte
  • 2 uova
  • un pizzico di sale (se volete fare le crêpes dolci invece di sale aggiungente un cucchiaino di zucchero)
Noi generalmente mischiamo la farina 00 con la farina integrale per ottenere un impasto più elastico e saporito. Il procedimento è semplicissimo : iniziate a mischiare con una frusta le uova e la farina in una terrina. Poi aggiungete il latte sempre mischiando con la frusta finché non fate sparire tutti i grumi. Poi dovete cuocerle in una padella (possibilmente antiaderente) con un pò di burro.


Una volta fatte le potete usare come meglio preferite! Noi facciamo molte varianti tra cui :
  • con la marmellata
  • con prosciutto, pomodoro e formaggio
  • con cannella e zucchero di canna...
e nel prossimo post scoprirete come le abbiamo usate in un modo molto originale...

Naleśniki
Tak sobie myślę, że moja przygoda z gotowaniem zaczęła się właśnie do naleśników. Jak tylko przekonałam się, że ich wykonanie wcale nie jest trudne, robiłam je przy każdej możliwej okazji :) A oto niektóre z pobudek, dla których zostałam fanem naleśników :)
  1. z reguły składniki potrzebne do wykonania naleśników zawsze są w lodówce, 
  2. jeśli chodzi o ich przygotowanie, są wyjątkowo mało czasochłonne,
  3. można je robić na wiele sposobów: na słodko (z dżemem lub twarogiem) lub na słono (z serem, pieczarkami, szynką etc.)
Przed podaniem składników chciałabym dodać, iż są to ilości orientacyjne i ważne żeby mieć pod ręką zawsze trochę więcej mleka i mąki. Chodzi o to, że należy uzyskać ciasto, które jest lekko gęstawe ale zarazem łatwo rozprowadza się po patelni.

Przepis na 5 cieniutkich naleśników:
  • 120gr mąki (my z reguły używamy 40gr mąki pełnoziarnistej, która nadaje naleśnikom wspaniały smak i kolor i 80gr zwykłej pąki pszennej)
  • 150gr mleka
  • 2 jajka
  • szczypta soli (w wersji na słodko łyżeczka cukru)
Należy ubić (za pomocą trzebaczki lub miksera - może być nawet za pomocą widelca :) jajka, dodać mleko a następnie mąkę i szczyptę soli. Kiedy ciasto ma gładką i lekko gęstą konsystencję należy przejść do smażenia naleśników. Na rozgrzanej patelni (najlepiej teflonowej lub ceramicznej) należy roztopić trochę masła i nalać chochelką cieńką warstwę ciasta. Z reguły wystarczą 2 minuty z każdej strony, aby uzyskać przyrumienione na złoto naleśniki!

A już w następnym "odcinku" odkryjecie, do czego użyliśmy tak właśnie przyrządzonych naleśników....